Caro diario, oggi ho visto l’Assassina. Non so precisamente quale sia il suo nome, ma poco fa la suddetta stava colorando le sue palpebre con una sorta di polvere strana, potrei dire sbalorditiva e quando, accidentalmente, un po’ di questa sostanza colorata le è finita negli occhi, con veemenza ha affermato: “Sono proprio stupida!”.
Suppongo si chiami Stupida.
Da quando sono nato, Stupida fa parte della mia vita, ma il risentimento che nutro nei suoi confronti mi ha impedito di provare affezione e ristagna nel mio animo assieme all’abitudine. Abitudine delle sue abitudini, delle sue movenze, dei suoi gesti inconsapevoli, ma sempre uguali; abitudine dell’ordine che regola il suo microcosmo imperfetto. Non so se, una volta portata a termine la mia vendetta, io possa effettivamente separarmi da lei, ma so che ho l’obbligo morale di annientarla.
L’impresa non sarà difficile, Stupida, nonostante le tante arie che si dà, è un individuo estremamente elementare, nonché disgustoso: ogni qualvolta ne sente il bisogno, si siede sul bordo della Grande Cascata Blu e fa fuoriuscire, da quello che suppongo sia un orifizio, sostanze maleodoranti. E poi noi saremmo disgustosi!
Io proprio non capisco come possa l’uomo sentirsi tanto superiore, dal momento che ad ogni suo gesto corrispondono delle conseguenze nefaste, catastrofiche o, come in questo caso, nauseabonde.
So di uomini che uccidono altri uomini e di guerre che hanno ucciso popoli; la violenza umana si nutre di passioni e viene tutelata e braccata entro i limiti del concesso e del tollerabile: la civiltà. L’uomo si appella alla civiltà e ai relativi tabù per legittimare la violenza e diffonderla in piccole dosi alle masse, attraverso le fitte reti di comunicazioni e poi noi saremmo mostruosi.
La verità è che l’uomo crea capri espiatori per ovviare al dramma che lo perseguita sin dalle origini: l’essere l’essere peggiore, il vanto e la vergogna del pianeta. Il capro espiatorio è l’Altro. Il capro espiatorio di Stupida sono io, il diverso.
Non sono peggiore, sono semplicemente diverso e per questo sono da condannare, per questo sono destinato a morire.
Io, quando mi infilo qualcosa in un occhio tiro giù santi e dimostro al mio vicinato l’intera possenza del mio vocabolario più turpe, rozzo e sboccato.
Tu invece esclami “quanto sono stupida!”.
L’eleganza, la classe.
Credimi, l’ho detto con un’insolita cattiveria e con enfasi sulla “t” di “stupida”. Tipo: sTTTTTTTTupida!
Spaccando lo specchio con uno sputacchio D:
È fantastico come riesci a far parlare un ragno di problemi esistenziali. 🙂
Tanta empatia ed una buona dose di, come amo definirla io, geniosità.
Ti chiami geniaccia mica per niente 🙂
Sempre più bello questo ragnesco diario 🙂
Ti ringrazio, Michele 🙂
Grazie a te. Si sorride sempre qui
Il mio intento è sempre quello di farvi sorridere e, magari, perché no, riflettere. Ché la vita è troppo grigia.
Eh come non concordare. È la mia stessa aspirazione 🙂
Quasi ogni giorno trovo una ragnatela tra lo specchietto retrovisore e la manopola dell’acceleratore della Vespa che parcheggio fuori casa. E ogni volta devo distruggerla. Spero che il ragno, stupido, capisca che deve costruire casa altrove.
Il ragno ti sta sfidando, vi contendente la Vespa. O te o lui. Io, se fossi in te, terrei gli occhi ben aperti.
Lui può avere tutti gli altri insetti ma la Vespa no. Lotterò fino alla fine.
Io tifo per te, sia chiaro. Tienimi aggiornata 🙂
Proprio stamattina ho disfatto un’altra tela. Non ha capito che per acchiappare questa Vespa ha bisogno di tessere per due mesi. Forse con l’arrivo dell’inverno potrà farcela ma io allora userò le forbici.
Sono certa che la tela sia solo una trappola per te, colpirà quando meno te lo aspetti. Mi raccomando, occhi aperti.
Io però sono un animalista e non voglio fargli del male. Voglio solo ribadire la mia forza suprema. Spero capisca con le buone.
Complimenti! Davvero.
Ti ringrazio 🙂
Favoloso! Questo pezzo mi ha fatto morir dal ridere!
Ti ho nominata al VERSATILE BLOGGER AWARD
Ciao dalla Stagista
🙂
Grazie mille 🙂 Al momento sono sprovvista di connessione ad internet (motivo per cui non scrivo nulla da tempo), ma non appena avrò modo, ti ringrazierò a dovere 🙂
Il post avrebbe avuto tutt’altro sapore se a parlare fosse stata una capra anzichè un ragno. Riflettici…
Sì, ma questa è una storia vera!
Certo è un diario. Ma mi chiedevo cosa ne pensano le capre dei capri espiatori.
Chissà cosa pensa Sgarbi.
ma scusa quale differenza c’è tra Sgarbi e le capre espiatorie?
Loro non urlano in tv.
Touchè. Che si legge tu scè ma non vuol dì che tu proprio tu sì scè (ma….) no dico maaaa….buongiorno. nel mio caso si fa per dire…mia figlia mi ha già fatto urlare che i Venusiano hanno chiuso le finestre per il rumore…