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La Geniaccia e Le Riflessioni Sconnesse

Tutte le cose che vi sto per dire, narrare, rivelare (inchinatevi alla sottoscritta, schiavi!) non hanno nemmeno l’ombra di una connessione logica. Dunque, beccatevi ‘sta pappardella di riflessioni mattutine ed amen.

Prima Riflessione Geniosa

La Littizzetto aveva ragione quando diceva che gran parte degli spot sono basati su una sottile misoginia: le donne hanno le piccole perdite in ascensore, la pancia gonfia per la stitichezza, l’ascella pezzata ed il prurito intimo. Donne, siamo una piaga.

Seconda Riflessione Geniosa

Sono una persona molto empatica e finisco con l’immedesimarmi negli oggetti (non nelle persone, sia ben chiaro), separandomene con estrema difficoltà. Un profondo senso di angoscia e nostalgia mi assale quando devo buttare qualche oggetto o, semplicemente, quando devo mettere a lavare dei vestiti. Stamattina ho dovuto buttare un paio di scarpe dalla suola bucata: in mano avevo un pacco di kleenex per affrontare il dolore ed una digitale per immortalare il momento epico-sentimentale. Non capisco qual è il mio problema, ma non posso vivere così, è insano. Sono insana.

Terza Riflessione Geniosa

A.A.A. Cercasi: ghostbusters per la cattura del fantasma che mi finisce tutti i Loacker al cioccolato; “Una Bellissima Coppia Discorde”, ovvero, il carteggio tra Cesare Pavese e Bianca Garufi; una poltrona a forma di panda (o un panda a forma di poltrona); un uomo che si presenti alla mia porta con in mano un mazzo di sedanini ed un vinile di Art Pepper o Gerry Mulligan.

Qualora trovaste una di queste cose, siete pregati di contattare la sottoscritta.

ashtray__heart@hotmail.it

Ciao.

Anzi, ciao!

Tanzi manzi bisognosi,

La Geniaccia, quella empatica.

P.S.