Una mamma al suo bambino: “non accettare le sigarette dagli sconosciuti”.
Vivere non è un mestiere per tutti, oggi come ieri.
Forse oggi più di ieri.
Ci vuole molto coraggio.
Una mamma al suo bambino: “non accettare le sigarette dagli sconosciuti”.
Vivere non è un mestiere per tutti, oggi come ieri.
Forse oggi più di ieri.
Ci vuole molto coraggio.
Ah ora si chiamano sigarette?!
Ora sì, purtroppo.
Ce ne vuole, ce ne vuole. È un posto anemico.
È come andare in guerra, però con la certezza che non ne uscirai vivo. Ci vuole coraggio e un briciolo di insensatezza.
Io una volta ne ho accettata una in Spagna e ancora ne ricordo gli effetti.
E non ero più bambino.
Sicuro fosse una sigaretta?
Solo all’apparenza. Dentro, oltre il tabacco, c’era ben altro. E non era erba.
Maledetti! Hanno messo polvere di asparagi! Io odio gli asparagi! Mi dispiace, ti sono vicina..
Sì, con il pepe! Bastardi…
infatti per molti vivere non è un mestiere,
è una lunga gita nel paese dei balocchi
Fortunati!
Non basta quindi il coraggio; ci vuole anche la capacità e la responsabilità di saper rifiutare.
Lo penso anch’io.
Non sparire ancora come hai fatto in precedenza. OK?
Non intendo farlo, puoi starne certo.
Per me è importante sapere che per qualcuno le mie parole contano.
Tu devi ricordare che per me contano sempre le parole di tutti, le tue in particolare e conti personalmente tu come persona amica. Ciao. Osv.
Questo mi rende incredibilmente felice.